Fibromialgia

Cura Fibromialgia, l'importanza dell'intestino

Cura Fibromialgia, l'importanza dell'intestino

Molte malattie e disturbi partono dall'intestino. Perché?

Troppe persone ancora pensano che quest'organo serva solo ad espellere i rifiuti della digestione e all'assorbimento dei nutrienti.

In realtà non è così. Ha anche, insieme ai batteri che lo popolano, molteplici altre funzioni indispensabili per la salute grazie a connessioni e interazioni nervose e biochimiche col cervello e con tutto il corpo. ( Per questo da tempo è stato definito in campo medico “il secondo cervello”).

Qui vengono prodotte vitamine, ormoni, neurotrasmettitori, citochine infiammatorie. Pochi sanno che il 70-80 % dei nostri anticorpi nasce proprio da li (è l'organo più importante per l'immunità ed è in forte correlazione con le malattie autoimmuni).

Viene da se che per la nostra salute sia indispensabile averlo in gran forma per non rassegnarci a molteplici disturbi. Per ottenere questo è necessario che la flora batterica intestinale sia in equilibrio tra batteri buoni ( utili) e batteri cattivi ( patogeni). Questa condizione viene definita in medicina Eubiosi: Al contrario lo squilibrio negativo è definito Disbiosi, condizione frequente che molti non sanno di avere. Se hai la disbiosi hai l'intestino infiammato. Ma cosa centra questa con la Fibromialgia?

Il paziente fibromialgico ha sempre una disbiosi, tanto che numerosi studiosi si sono domandati se questa sa causa o la conseguenza della malattia.

Di certo da recentissimi studi, fatti in collaborazione tra l'Università di Verona e l'Università di Genova, con sofisticate tecniche di indagine sui geni, è emersa chiaramente una forte componente autoimmune nella genesi della sindrome. Inoltre i fibromialgici hanno spesso delle malattie autoimmuni associate o allergie varie.

Risulta evidente come in questa malattia sia fondamentale contrastare la disbiosi e in più, nello specifico, essere a conoscenza di queste evidenze scientifiche: l'intestino produce la serotonina (quella del buonumore, su cui lavorano i farmaci antidepressivi) ma lo fa in grandi quantità quando è infiammato.

Devi però sapere che questa non supera la barriera ematoencefalica e non può quindi arrivare al cervello e compiere la sua azione rasserenante. Purtroppo invece l'organismo reagisce a questo esubero producendo enzimi in grado di disattivarla. Il problema è che lo fa anche nel cervello dove nel fibromialgico è già carente, amplificando la depressione psichica.

Sempre nel cervello esistono due vie nervose antagoniste che interferiscono col dolore e sono antagoniste. Una fa riferimento al neurotrasmettitore serotonina e lo calma, l'altra al glutammato e lo amplifica.

La disbiosi diminuendo in questa sede la serotonina accentua il dolore.

Questi concetti, e molti altri, vengono espressi in maniera più approfondita nel mio nuovo libro, che uscirà tra circa un mese, il cui argomento è come vincere l'ansia e la depressione nella cura della fibromialgia.

Ma la disbiosi, tra le tante azioni deleterie, ne fa un'altra particolarmente negativa per il fibromialgico. Chi soffre di questa malattia, a causa delle contratture muscolari e dei difetti posturali, ha quasi sempre alterazioni discali alla colonna e lì conseguenti dolori, non derivanti solo dalla sindrome, ma dai problemi instauratisi nel tempo.

L'intestino è a diretto contatto con la colonna lombare e una membrana che lo ricopre, detta peritoneo, si attacca proprio su di questa. Ecco il motivo per cui la disbiosi e quindi un intestino infiammato, provocano tensioni vertebrali peggiorando la sintomatologia alla schiena, glutei e gambe.

Inoltre dalla colonna vertebrale lombare partono dei nervi che vanno a innervare contemporaneamente bassa schiena, glutei, gambe e anche i visceri addominali. Sono gli stessi nervi che interessano zone diverse.

Ecco perchè problemi intestinali interferiscono negativamente sulla schiena e viceversa problemi della colonna lo fanno sull'intestino.

Inoltre la disbiosi provoca infiammazione intestinale, da lì dismissione di citochine infiammatorie, maggiore permeabilità intestinale ( Leaky gut syndrome o sindrome dell'intestino gocciolante) e come conseguenza intolleranze varie ai cibi e infiammazione sistemica; negative per tutti ma in particolare per il fibromialgico che già ne soffre proprio per la malattia.

Un modo particolarmente efficace per guarire la disbiosi e migliorare comunque i sintomi della fibromialgia è l'ossigenoozonoterapia fatta da medico particolarmente esperto, associando comunque integratori mirati, cultura alimentare , fitoterapia e particolari sequenze probiotiche.

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