I più recenti studi per la cura dei tumori hanno ben evidenziato come questi si comportino nel nostro organismo come animaletti ben organizzati che fanno di tutto per sopravvivere e svilupparsi.
Riescono a inibire le nostre difese immunitarie e addirittura sfruttarle a loro favore, cambiano la nostra flora batterica intestinale (creando disbiosi) facendole così produrre sostanze utili per loro. Lo stesso fanno con i batteri che si trovano proprio al loro interno. Attivano la proliferazione di vasi con strutture particolari per meglio nutrirsi e metastatizzare a distanza. Creano all'interno e intorno a loro un ambiente idoneo al loro sviluppo e ostile ai nostri anticorpi, in particolare carente di ossigeno, acido e infiammato. Si adattano a resistere ai chemioterapici, anche quelli funzionanti, ecco perche sono necessari il monitoraggio, i controlli ed eventualmente degli aggiornamenti della terapia.
Ne consegue che nell'ambito di una corretta cura del tumore si deve cercare di sopraffare queste loro difese (dette immunoevasione). Proprio con questo fine sono nate la immunoterapia e l'oncologia integrata.
I concetti su cui lavorare sono: aumentare le nostre difese immunitarie e impedire che vengano disattivate, creare un ambiente favorevole a loro e non alle cellule tumorali, correggere la disbiosi (sia per non far produrre sostanze utili al tumore e aumentare le difese, ma anche perché si è scoperto che spesso i chemioterapici ed alcuni farmaci vengono inibiti da flore batteriche intestinali alterate). Riequilibrare il più possibile l'organismo, messo a dura prova da eventuali tumori, terapie e stress conseguente.
Appare subito chiara l'importanza di una corretta alimentazione, del controllo dello stress e di una corretta e mirata integrazione.
Di grande aiuto e supporto alle terapie classiche, in caso di malattia e sicuramente anche nella prevenzione, è l'ozonoterapia.
I vantaggi e i meccanismi con cui opera sono i seguenti:
rinforza o modula le difese anticorpali,
migliora enormemente la microcircolazione (in caso di malattia favorisce l'ingresso del farmaco nel tumore.)
Apporta ossigeno e alcalinizza rendendo l'ambiente ostile al tumore, abbassa il fattore inducibile di ipossia (HIF) responsabile importante del depotenziamento anticorpale e delle metastasi.
Regolarizza i radicali liberi e lo stress ossidativo
Ha un potente effetto antinfiammatorio
Riduce gli effetti collaterali dei chemioterapici: nausea vomito, diarrea, astenia ecc...
Potenzia la radioterapia, notoriamente più efficace in tessuti ricchi di ossigeno
Disintossica efficacemente l'organismo.
Utilissima contro la disbiosi.
Tutto questo senza effetti collaterali e veramente con pochissime controindicazioni. In poche parole se il centro che la pratica è un centro specializzato in ozonoterapia, come il mio a Genova, non può far male, solo bene. È utilizzata da tempo con successo per la cura di molte malattie.
I metodi di applicazione nell'argomento in questione sono due: le insufflazioni con ozono (specie di perette) e le grandi autoemoinfusioni con ozono GAEI o GAET (specie di flebo chiamate solitamente dal paziente ozono in vena o ozono col sangue).
